ROMA – Non sono stati semplici pellegrini ma testimoni di una storia che parla di fragilità e dignità: con occhi curiosi, sorrisi e mani intrecciate a quelle degli operatori, i ragazzi del Serafico di Assisi martedì 29 aprile hanno aperto il loro pellegrinaggio nell’ambito del Giubileo della disabilità attraversando la Porta Santa della Basilica di Santa Maria Maggiore, dopo essersi raccolti davanti alla tomba di Papa Francesco.
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